La nostra Storia

ANNI ’60 – I PIONIERI DELLA PALLAVOLO

La pallavolo viene “importata” a S. Croce sull’Arno da ragazzi del posto che la scoprono altrove, la giocano, e la ripropongono ai coetanei una volta tornati a casa.

La data ufficiale di affiliazione alle Federazioni è il 1963, ma già nel 1962 un gruppo di giovani santacrocesi, tornati alla base dopo un periodo di studio a Viareggio, fondano la nuova società. Che inizialmente non si occupa solo di pallavolo ma anche di altre attività sportive. Il parroco di Santa Croce sull’Arno paga di tasca sua la prima bandiera biancorossa, A.S. Lupi, ancora esistente e orgogliosamente esibita dei fondatori sul palco delle celebrazioni per i 60 anni (settembre 2022).

L’attività ruota attorno all’Oratorio di Piazza Matteotti, sede del famoso “campino”, rigorosamente all’aperto e tutt’ora esistente. I Lupi iniziano a cimentarsi nei campionati minori regionali, mentre nascono e si sviluppano altre realtà limitrofe (Folgore S. Miniato, 1964, Arno Castelfranco, 1967). Il primo grande successo del pionieristico sodalizio biancorosso è datato 1969-70: al termine della stagione di D regionale, la formazione santacrocese approda, per la prima volta, in serie C.

Anni chiave:

1962: fondazione
1963: prima affiliazione
1970:
promozione in C

 

ANNI ’70 – LA SCALATA ALLE VETTE DEL VOLLEY

Il decennio non parte esattamente nel migliore dei modi, perché nell’anno successivo i Lupi rotolano di nuovo in serie D. Nel 1973-74 la cavalcata riprende vigore con il ritorno in serie C, merito del mitico coach Walter Pierotti, nella vita professore di matematica.  Sull’onda dell’entusiasmo appare all’orizzonte anche la B, perché nel 1974-75 i santacrocesi guadagnano il primo posto a pari punti con il CUS Firenze. Il sogno sfuma per il quoziente set ma la strada è tracciata e al termine della stagione 1975-76, complice l’allargamento dei gironi, i Lupi fanno il grande salto.

La serie B viene affrontata con giocatori “mitici” per quegli anni, da Taliani a Sabatini. Nel 1977 nasce anche il primo gruppo organizzato di tifosi, gli ultras della Fossa. Le palestre “Banti” diventano un bunker inespugnabile. Nel 1977-78 la categoria nazionale è consolidata e la Pelletterie Marianelli Lupi S. Croce da l’assalto addirittura alla serie A2. L’obiettivo, in quella stagione, viene soltanto sfiorato. La stagione giusta è la successiva, 1978-79, con il compianto Roberto Montagnani in panchina.

I Lupi, è il 7 aprile 1979, superano la Turris Pisa per 3-0 e festeggiano un traguardo storico, a soli 16 anni dalla affiliazione. I mitici anni ’70 sono quelli del salto definitivo da associazione sportiva territoriale a grande realtà del panorama nazionale.

Anni chiave:

1974: ritorno in C
1976: promozione in B
1979: promozione in A2

 

ANNI ’80 – UNA SOCIETÀ DI SERIE A

Il decennio si apre con l’arrivo di Codyeco come main&title sponsor, un binomio che regalerà a S. Croce sull’Arno anni e anni di successi. I Lupi, che hanno dovuto abbandonare le mitiche Banti, si consolidano in categoria. La stagione 1980-81 porta un 5^ posto, con Umberto Bulleri in panchina. Il presidente è Sergio Gronchi. Oltre all’eterno Sabatini, fondamentale per le fortune della squadra, ci sono Bertelli, Fattorini, Gherardoni, Masotti, Mazzantini, Nieri, Pontani, Quirici, Toniazzi, Turini, Zanghi. La A2 inizia a diventare un terreno familiare e allora perché non provare un ulteriore step di crescita. Al termine della stagione 1983-84, ecco l’Everest del volley, l’A1 maschile. La Codyeco vince il girone B 38 punti, 19 vinte e 3 perse, + 2 su Jesi allenata da un certo Julio Velasco. La storia della pallavolo è bellissima.

L’ultima partita i Lupi la vincono a Arezzo, 3-1. Nella rosa allenata da Fabrizio Nassi ci sono campioni assoluti come lo stesso Fabrizio, già nazionale azzurro, poi Fabio Innocenti, Renato Mansani, Agostino Pantani (futuro presidente), gli argentini Wiernes e Ventura. La prima stagione in A1 è trionfale. La Codyeco vince 8 partite e conquista la salvezza (7^ posto). Ci sono Luca Berti, Raimondo Della Volpe, i canadesi Tom Jones e Glenn Hoag. L’annata successiva è sfortunata, con la Codyeco che retrocede per un solo set nonostante l’arrivo di giocatori forti come il compianto Zecchi. Nella seconda parte degli anni ’80 il team conciario si stabilizza in A2, giocando sempre campionati di buon livello.

Anni chiave:

1981: 5^ posto in A2
1984: promozione in A1
1985: 7^ posto in A1

 

ANNI ’90 – SU E GIÙ DAL PALCO

Sono anni non facili per i biancorossi che tornano a giocare più volte in B1. Si avvicendano allenatori e giocatori, italiani e stranieri, vengono lanciati i giovani, si aggiungono pagine di belle storie e altre amare (la questione del Palazzetto), insomma, prosegue nel bene o nel male il percorso di una società che, toccato l’apice con l’A1, tenta di darsi una nuova identità.

La retrocessione è datata 1992/93. I Lupi, che possono contare sul palleggiatore Lazzeroni, sul giovane e promettente Bachi, su un universale pratese di nome Pagliai, oltre agli stranieri Hadrava e Hecht, un ceco e un tedesco, soffrono oltre misura le gare interne giocate a Lucca e scivolano “di sotto” insieme ad Asti e Agrigento.

Nel 1994/95 ecco l’immediato ritorno in A2 dopo un bel duello con Castelfranco. Al timone c’è Antonio Zecchi. In campo tanti giocatori forti e giovani, tra questi Bocini. Tutti pensano che si possa voltare pagina e invece no, il 1995/96, nonostante la conferma di tecnico e gran parte della rosa, finisce con un ultimo posto in A2, due sole vittorie. Questa volta il tour in Toscana prevede le gare interne a Montecatini. La seconda metà degli anni ’90 prosegue in serie B: i tecnici D’Oriano e Volterrani perseguono la valorizzazione dei tanti giovani del territorio. Il guizzo è sul finale. Stagione 1999-00, con Luca Berti libero in campo e direttore sportivo negli uffici.

In panchina, Guglielmo Pucci. In campo, Nuti, Trappman, Bertelli, Furlotti, Amore, Francesconi, Della Concordia, Poli, una grande formazione “del territorio” che vince il girone toscano della B e poi anche la “bella” con Taviano ai play-off. E torna in A2 nel tripudio della tifoseria.

Anni chiave:

1993: retrocessione in B1
1995: promozione in A2
2000: nuova promozione in A2

 

ANNI ’00 – DI NUOVO IN A1 CON UN PALAPARENTI IN PIÙ

Gli anni dal 2000 al 2010 sono vissuti interamente in serie A, con la ciliegiona dell’inaugurazione del nuovo Palasport di S. Croce sull’Arno, intitolato a Giancarlo Parenti, supertifoso biancorosso e fondatore della Fossa, scomparso anni prima per un brutto incidente. È l’ottobre del 2002: chi ha buona memoria, o ha letto tutta questa storia, si ricorda che i Lupi non giocano “in casa” dal 1979. Sono 23 anni. La seconda ciliegia è datata 2004-05: la Codyeco del tecnico umbro Provvedi porta a casa promozione in A1 e Coppa Italia. Impossibile dimenticare i protagonisti, dagli spagnoli Suela e Falasca, a Wallace, al giovane Pagni e poi Tiberti in regia, Pieri libero, Forni, Miscio, Peruzzo, Rinelli…

La serie A1 giocata al Pala Parenti fa impazzire i tifosi, ma al termine della indimenticabile stagione 2005/06, con Zanini in panchina e Cantagalli in campo, i biancorossi sono costretti a salutare la categoria, beffati all’ultima giornata da una “strana” vittoria di Padova sul campo della fortissima e gloriosa Treviso. L’annata successiva vede la Codyeco ancora protagonista ma questa volta la bella cavalcata dei ragazzi di coach Valdo si interrompe in finale promozione, contro Corigliano. In organico si notano un giovanissimo Falaschi, e poi Torre, Saccardi, Janic, Lirutti, il brasiliano Caldeira (fino ad aprile) e l’olandese Vlam (da aprile). La seconda metà del decennio vede i Lupi ancora protagonisti e saldamente in A2.

Anni chiave:

2002: inaugurazione del Pala Parenti
2005: promozione in A1
2007: finale playoff A2 persa con Corigliano

 

 ANNI ’10 – UN PASSO INDIETRO E DUE AVANTI

Nel 2010-11 arriva subito un grande successo, la Coppa Italia di A2. Nuovo il partner, NGM Mobile, nuovissimo il coach, Gianlorenzo Blengini (se ne sentirà parlare…), ben costruita la rosa: Monopoli, Elia, Noda Blanco, Snippe, Pagni, Mattioli, Tosi, Tamburo, Catania, Pambianchi, Hradzira, Baldaccini, Tosi Cotroneo. I biancorossi arrivano anche in finale promozione, per l’ennesima volta, ma non riescono a superare Padova.

Di lì a poco, un fulmine a ciel sereno. La società cede il titolo sportivo di A2 ad Atripalda e riparte dalla serie B1. Scelta dettata dalla necessità di contenere i costi e sistemare il bilancio. Al primo colpo la competitiva serie B guidata da coach Pagliai vince campionato e Coppa Italia di B1, è il 2012-13. I tempi per tornare in A non sono ancora maturi e il titolo viene ceduto a Powervolley Milano. Seguono altre stagioni in cadetteria valorizzando i giovani e poi, nel 2016, il turning point: nuova società, con un CDA esteso, e acquisizione del titolo sportivo da Parrella Torino. Inizia una nuova fase sotto l’egida Kemas Lamipel: la prima stagione vede Bertini in panchina e mostri sacri come Vermiglio e Dennis in campo, assieme a ragazzi di cui ancora oggi si applaudono le gesta come Colli, Da Prato, Taliani, Del Campo, Mazzone, Bonami e altri. Sono annate di soddisfazioni, il “reset” ha avuto buon esito.  La decade di alti e bassi si chiude purtroppo con la pandemia e con il campionato “interrotto” (2019-20).

Anni chiave:

2011: Coppa Italia di A2 e finale playoff contro Padova.
2013: Coppa Italia di B e promozione in A2
2016: acquisto del titolo sportivo di A2

 

ANNI ’20 – PASSATO PROSSIMO E PRESENTE DEI LUPI

Arriviamo ai giorni nostri, con la ripartenza post-Covid e la fantastica annata “brasiliana” del 2021-22, con Cezar Douglas in panchina e Walla Souza in campo, oltre a Fedrizzi, Acquarone, Colli, Pace. Un bel percorso chiuso soltanto in semifinale play-off dal doppio confronto con Cuneo. Stesso risultato della stagione successiva, 2022-23: semifinale fatale, questa volta con Vibo Valentia. Sono momenti da ricordare perché al termine della stagione 2023-24, chiusa con una buonissima salvezza, la società opta per la stessa mossa di 12 anni prima. Cessione del titolo a Palmi, ridimensionamento generale per ripartire più forti. Nonostante la B, torna Codyeco come main&title sponsor, e il viaggio riparte, con nuovi obiettivi e tanta storia alle spalle.

Anni chiave:

2022: semifinale playoff A2 contro Cuneo
2023: semifinale playoff A2 contro Vibo Valentia
2024: cessione del titolo di A2 a Palmi